ACSM Spa fuori controllo?
Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Tonadico
Nonostante l’impegno preso dal Sindaco e dal Consiglio comunale di Tonadico (all’unanimità) già nel 2004 rispetto ad un nuovo atteggiamento di partecipazione e coinvolgimento nelle scelte strategiche da tenersi verso – e da richiedersi alla – Azienda Consorziale Servizi Municipalizzati Spa, le informazioni rese disponibili e il dibattito in consiglio hanno rasentato in questi due anni il silenzio assordante.
Il presidente e amministratore delegato di ACSM Spa, Luciano Zeni, ad ogni occasione non si stanca di ripetere di stare lavorando “per la nostra azienda” e che qualsivoglia input espansionistico è frutto di pressante richiesta dei sindaci dei Comuni soci, i quali sembrano agire senza alcuna razionalità e soprattutto senza alcun confronto con le rispettive comunità.
Il recente progetto di ACSM Spa e Trentino Energia Srl (Petrolvilla Group) di costruzione di una nuova centrale idroelettrica sul torrente Vanoi, ad esempio, non ha trovato in consiglio comunale alcun momento di informazione e discussione, mentre il sindaco del Comune di Canal San Bovo, da ultimo o penultimo arrivato nella compagine sociale, si permette di contestare la legittimità ad intervenire sulla questione dei consiglieri comunali di Tonadico.
Lo stesso Luigi Zortea, in seduta pubblica, dopo essersi scusato per le espressioni demagogiche, irriverenti e volgari rivolte in precedenza verso i propri consiglieri, si è giustificato dicendo di essere stato mosso, nel suo intento di pervenire ad una rapida approvazione e attuazione del progetto, dal pressing estenuante dei sindaci di Primiero che gli sarebbero stati “con il fiato sul collo”.
D’altra parte “la nostra azienda”, che fa milioni di euro di utile l’anno, pone mille difficoltà per rinunciare ad una parte delle captazioni sul Rivo Welsperg “Brentella” (qualche migliaio di euro l’anno), le quali minacciano la sopravvivenza dei biotopi di interesse comunale di Tonadico “Palù Grant” e “Prati di Villa Welsperg” e penalizzano i livelli del Laghetto Welsperg, oggetto di consistenti interessi turistici, escursionistici e sportivi.
Potendosi senz’altro affermare che risulta più facile ottenere dalla “nostra azienda” una sponsorizzazione per una manifestazione culturale o sportiva (magari attraverso Primiero Energia Spa) che una reale attenzione all’ambiente e alle problematiche legate allo sfruttamento pervasivo delle risorse naturali locali, viene da chiedersi chi in questo momento effettivamente eserciti il potere di controllo su ACSM Spa…
Si chiede dunque al sindaco di Tonadico:
- Se ritiene di aver finora correttamente informato il consiglio comunale delle questioni affrontate e delle decisioni prese in rappresentanza della comunità di Tonadico nell’ambito dell’Assemblea dei soci di ACSM Spa.
- Se e in quale forma, e in quale sede egli abbia esercitato pressioni sul sindaco di Canal San Bovo per ottenere una rapida approvazione, da parte di quel consiglio, delle deleghe per la costituzione di una società di scopo, a maggioranza assoluta ACSM Spa, per la costruzione di una nuova centrale idroelettrica sul territorio comprensoriale.
- Se si trovino riscontri, nei lavori e nei documenti prodotti da Agenda 21 locale di Primiero, sull’urgenza della costruzione di nuove centrali idroelettriche ad opera di soggetti pubblici partecipati dal comune di Tonadico.
- A quanto ammonti, anche in termini indiretti per mancato introito di utili, la quota parte del comune di Tonadico nell’investimento previsto per realizzare una nuova centrale idroelettrica sul territorio di Canal San Bovo; a quanto ammonterebbero, su base annua, gli utili percepiti dal Comune di Tonadico qualora l’opera fosse realizzata.
- A che punto siano le trattative con ACSM Spa per ottenere un maggiore rilascio sul rivo Welsperg, a beneficio del patrimonio di acque superficiali e di biodiversità di cui vorrebbe fregiarsi l’itinerario storico “da Tonadico al Cimerlo”.
- Quali siano i reali benefici per la popolazione derivanti dalla partecipazione del comune di Tonadico in un soggetto elettrico impegnato sul mercato, in particolare:
- Vantaggi sulle tariffe elettriche a privati e PMI (rispetto ai prezzi Italia)
- Vantaggi sull’innovazione e incentivi al risparmio energetico (contatori elettronici e tariffe notturne? Base installata di pannelli solari / fotovoltaici?)
- Vantaggi sulle tariffe applicate al Comune di Tonadico quale cliente?
- Se risponda al vero l’affermazione che il progetto di banda larga su linea elettrica sia naufragato a causa dell’obsolescenza degli impianti gestiti da ACSM Spa e che la stessa inadeguatezza è causa di forti perdite di efficienza e produttività, vista la preferenza ad investire fuori comprensorio e fuori provincia, o su nuove centrali, anziché sulle strutture esistenti?
- A quanto ammontino i dividendi liquidati al comune negli ultimi 10 anni da ACSM Spa e dai Bacini imbriferi montani di appartenenza; se ed in quale misura i proventi dello sfruttamento delle risorse naturali siano stati o vengano impiegati in progetti di ripristino e valorizzazione ambientale.
- Quale sia l’attuale assetto societario di ACSM Spa, quante e quali siano le partecipazioni in altre società, quali le operazioni su cui già esistano opzioni o impegni.
- A quanto ammonti il compenso erogato da ACSM ai suoi amministratori: presidente, amministratore delegato, consiglieri di amministrazione, revisori, etc.
- Quali indirizzi e progetti intenda promuovere il comune di Tonadico all’interno della “sua azienda” nel prossimo futuro?
- Se non sia giunto il momento di propugnare modifiche statutarie in ACSM Spa per far sì che il consiglio di amministrazione torni ad essere rappresentativo delle sensibilità ed esigenze della popolazione locale, che sente sempre meno “sua” l’Azienda Municipalizzata?
Si richiede risposta scritta nei termini del Regolamento.
I consiglieri
Daniele Gubert, Aurelio Gadenz