Il golf di tela dei Signori della Guerra
E i Signori della Guerra, nel feudo di Primiero, decisero di darsi al golf. Certo se ne sentiva il bisogno, in Val Canali, di riqualificare l’offerta turistica richiamando qualche Ferrari triveneta nel posteggio del Miralago. Alla base dei buchi prativi in progetto il progresso della comunità, le prospettive occupazionali per artigiani della mazza e raccoglitori di palline specializzati, la tutela del verde attrezzato, fertilizzato e rasato.
Con la speranza di aprire un domani un casinò a Castelpietra nel comune di Tonadico Terme. Né la pioggia, né i Piani, né il Conte parevano poter fermare quei coraggiosi (im) prenditori; qualche cacciatore naturalista già pensava a permutare la doppietta con clava e proiettili bianchi butterati. E i soliti noti lì a esercitare la mira sulle vetrate di villa Welsperg, sede del Parco e mancato Grand Superb Club du Golf et Polo et BMW. Sennonché un barlume di speranza sorreggeva il primierotto disincantato: che Bertinotti, quei due miliardi, glieli mangi! (E li lasci in golf di tela).
Daniele Gubert, studente universitario