Malga Fosse Hi-Tech era un pesce d’aprile
Oggi Lunedì dell’Angelo ai 2.000mt di Malga Fosse di Sopra si sono viste, tra il nevischio, 20/25 persone, quelle che bastavano a rappresentare le forti perplessità dell’opinione pubblica locale rispetto ai progetti hi-tech-extraterrestrial dell’Agenzia provinciale delle foreste demaniali.
A seguito degli interventi pubblici dei giorni scorsi da parte dei “pezzi grossi” primierotti si è dovuto prendere atto che in realtà si è trattato di scherzo, che l’Agenzia ci ha fatto questo grande Pesce d’aprile – in effetti pareva un po’ strano che chi dovrebbe occuparsi di boschi si mettesse a progettare centri benessere d’élite in alta quota – e che nessuno, ma proprio nessuno, è disposto ad assumersi paternità e sostentamento di un infante alieno caduto dal cielo di Trento.
Benone, arcano svelato ed obiettivo raggiunto… ora si torni a confrontarsi, nell’esercizio della tanto sbandierata autonomia del territorio che viviamo, su un’idea di riqualificazione coerente con il genius loci di una malga, del suo campivolo, delle sue vacche e dei prodotti della filiera lattiero-casearia.
Il sindaco Simoni vaticina “consultazioni non risolutive”, perché “il sistema a Primiero è così”… si tratta forse di un’ammissione di responsabilità, visto che è sulla scena da trent’anni e che da ancor più tempo ci sono sempre gli stessi due galli nello stesso pollaio?
In ogni caso non ne possiamo più di quest’ansia forsennata rivolta ad “accessoriare” la montagna: lo spettacolo è e resta il paesaggio, lo splendido scenario dolomitico, le Pale di San Martino… non i giocattoli cerebrali che qualcuno ci vuole mettere davanti come il dito alla Luna.
Daniele Gubert
Consigliere dell’Assemblea della Comunità di Primiero